Conservatorio "G.Verdi" di Milano

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lunedì 28 gennaio 2013

A PROPOSITO DELL'EQUIPOLLENZA FRA TITOLI DEL VECCHIO E NUOVO ORDINAMENTO E DI ALTRE PROBLEMATICHE EMERSE ALLA LUCE DI QUANTO DECRETATO DALLA LEGGE N. 228 DEL 21.12.2012.


La Consulta degli Studenti del Conservatorio di Milano,

- visto il contenuto dell'art. 1, commi 102-107 della Legge n. 228 del 21 dicembre 2012;

- vista l'attuale situazione di forte disordine e confusione a proposito del valore dei propri titoli di studio
in vista di una futura vita lavorativa percepita con grave malessere dal corpo studentesco tutto;

- vista l’inspiegabile equipollenza tout court riconosciuta ai diplomi accademici di primo e secondo
livello rilasciati dagli istituti AFAM rispetto ai titoli di studio rilasciati dalle Università Italiane ed
appartenenti alle classi dei corsi di laurea L3 ed LM 45, a suo tempo ritenuta giustamente
“inopportuna” dal CUN (prot. n. 1700, spedito il 23.12.2011 a seguito dell'Adunanza del CUN del
14.12.2011);

- visti i dubbi nutriti da molti studenti circa la legalità di creare forti disparità fra detentori di uno
stesso titolo (nella specifica i Diplomi rilasciati dall'ordinamento previgente), disparità create, oltre che
dall'art. 1, comma 107 della suddetta legge che la concede solo a chi l’ha conseguito prima dell’entrata in
vigore della presente legge, anche dal fatto che l'equipollenza verrebbe data giustamente solo a coloro
che hanno conseguito precedentemente un diploma di maturità;

- vista la presenza di numerosissimi casi di persone che, avendo conseguito un Diploma del
previgente ordinamento, hanno acquisito successivamente anche una Laurea di secondo livello con
dispendio di tempo e soldi trovandosi ora con due titoli equivalenti pagati due volte;

- vista la presenza di altrettanto numerosi casi di studenti che sono stati spinti a passare dal
vecchio al nuovo ordinamento con la prospettiva di conseguire un titolo dai contenuti culturali più
aggiornati pagato ben più di quello che sarebbe costata la frequenza delle lezioni previste
dall'ordinamento previgente;

CHIEDE ALLE AUTORITÀ COMPETENTI DI RICONSIDERARE L'IMPIANTO COMPLETO
DEI SUDDETTI COMMI DELL’ART. 1 DELLA LEGGE N. 228 E IN PARTICOLARE

- di eliminare al più presto l'iniqua disparità di trattamento fra quanti hanno conseguito un
diploma dell'ordinamento previgente entro l'entrata in vigore della suddetta legge e quanti invece
lo otterranno nei prossimi anni;

- di rimediare alla frettolosa equipollenza fra diplomi accademici di primo e secondo livello e classi
di corso di laurea L3 ed LM45 concludendo al più presto il percorso di riordino dei percorsi formativi
AFAM allo scopo di creare apposite classi di corso di laurea che evidenzino la specificità del percorso
seguito;

- di provvedere a riparare alla sovrapposizione legale dei diplomi di vecchio ordinamento con i
bienni conseguiti in seguito provvedendo ad un'attenta valutazione della situazione in modo da
riconoscere, in sede di pubblico concorso, la fatica e l'impegno prodigato dai detentori di entrambi i titoli;

- di emanare dei regolamenti attuativi che tengano conto, nel confermare l'equipollenza fra titoli
del vecchio e nuovo ordinamento, dell'enorme diversità di contenuti ed impostazione che li
differenzia, talvolta allo scopo di creare figure di uguale competenza e talvolta no;

- di fare in modo che mai più in futuro si ripetano situazioni di simile caos burocratico e
istituzionale per cui si è arrivati ad oltre dieci anni dall'attivazione del nuovo ordinamento ad avere la
compresenza di due ordinamenti tanto diversi lasciando la scelta del percorso di studi ai singoli senza poi
tutelarne realmente i diritti.

Milano, 25.01.2013
La Consulta degli Studenti del Conservatorio di Milano

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